Un’azienda italiana per l’Aeroporto de Il Cairo

Arcugnano – Il Cairo, 1 marzo 2009 – Gemmo SpA si è aggiudicata il contratto di Facility Management del nuovo Terminal 3 dell’aeroporto internazionale de Il Cairo. La firma oggi, 1° marzo, alla presenza del Ministro dei Trasporti egiziano e di Susanna Gemmo. Il servizio, per un valore di oltre 17 milioni di euro per tre anni, inizierà a maggio 2009 mentre la presa in carico degli impianti comincerà già dalla prossima settimana.

Gemmo ha siglato un contratto multidisciplinare per 31 attività diverse garantendo la continuità del servizio 24 ore su 24 per 7 giorni alla settimana, dato che il terminal è costantemente operativo. Il servizio verrà espletato attraverso un’organizzazione composta da oltre 700 addetti formati ad hoc e specializzati nelle attività per siti aeroportuali.
La Società si occuperà in particolare della gestione e manutenzione di tutti gli impianti di energia: distribuzione elettrica in media e bassa tensione, alimentazione di emergenza (gruppi elettrogeni e UPS) e convertitori 400 Hz. Dovrà gestire inoltre la centrale termica per la produzione e la distribuzione dell’area refrigerata e dei fluidi per il riscaldamento, il telecontrollo completo di tutti gli impianti di energia, termici, di sicurezza (rilevazione e spegnimento incendi, antintrusione, video-sorveglianza, etc), di monitoraggio e controllo, di segnalazione.
E’ a carico di Gemmo anche la gestione del network telefonico e la trasmissione dati, il call center interno per tutte le richieste di intervento, i servizi di pulizia di tutte le aree interne ed esterne (parcheggi, aree, air side e land side), la disinfestazione, il giardinaggio e la manutenzione delle aree verdi nonché la manutenzione di tutte le opere civili della struttura.

Il nuovo T3 dell’aeroporto cairota, di recente costruzione e progettato per gestire, a regime, 11 milioni di passeggeri all’anno, si sviluppa su una superficie edificata di 190 mila metri quadrati completati da due finger con un’estensione di 200 mt per 30 mt, in grado di ospitare complessivamente 23 aeromobili direttamente connessi attraverso i cosiddetti boarding bridge. Il parcheggio esterno è di 100 mila mq, circondato da strade per una superficie di 160 mila mq;, l’air side – l’area esterna oltre i gates riservata agli aerei – è di circa 600 mila mq.

Gemmo si è aggiudicata la commessa partecipando alla gara internazionale indetta dal governo egiziano; delle 13 aziende che hanno acquisito i documenti di gara, 7 hanno presentato l’offerta e solo 3 sono state giudicate tecnicamente in grado di svolgere le attività richieste. Tra le 3 aziende rimaste in gara, oltre a Gemmo, c’erano la statunitense Linc FS, specializzata nel facility management ed in particolare nella gestione aeroportuale, e una joint venture tra la britannica WSP e diverse società egiziane. Alla fine del processo di valutazione, basato sulla migliore combinazione tra capacità tecniche ed offerta economica, Gemmo è risultata vincente, ottenendo quindi l’aggiudicazione del contratto.

“Con l’acquisizione di questa commessa Gemmo compie un altro passo avanti in direzione dell’internazionalizzazione e del rafforzamento della sua presenza in Egitto e nell’intera area mediorientale ove conta già, tra gli altri, interventi quali la Biblioteca di Alessandria d’Egitto, la gestione di CityStar, centro polifunzionale della capitale egiziana, la raffineria libica di Mellitah, l’aeroporto e l’ospedale di Tripoli”, ha dichiarato Mauro Gemmo, Presidente di Gemmo SpA. “Che una società italiana, completamente privata e ancora gestita dalla famiglia che l’ha fondata, vinca una gara internazionale in competizione con i colossi mondiali del facility management non è notizia di tutti i giorni. Ciò ci rende particolarmente orgogliosi perché conferma che la nostra leadership nel facility management delle grandi opere infrastrutturali è ormai riconosciuta dai mercati di tutto il mondo”, ha concluso Mauro Gemmo.

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