Patrimonio architettonico e culturale |
Crediamo che cultura e bellezza siano fattori costitutivi della nostra identità di italiani, valori da proteggere e tramandare. Oggi guardiamo il mondo sulle spalle di quanti ci hanno preceduto: imprenditori, scienziati, esploratori, artisti, filosofi e rivoluzionari. Crediamo che il cammino percorso lungo la storia sia la bussola per individuare la rotta del futuro.
È per questo che siamo fortemente impegnati nel settore dei beni culturali, con un entusiasmo che si rinnova ad ogni nuova commessa. Poter mettere a disposizione la nostra expertise per il patrimonio culturale è motivo di grande orgoglio e soddisfazione.
I nostri obiettivi per il domani sono gli stessi di oggi: guidare uno sviluppo sostenibile per migliorare le condizioni di vita dell’uomo, preservando l’ambiente e il patrimonio della nostra tradizione, cultura e civiltà. Per questo abbiamo esteso il nostro raggio d’azione ad interventi mirati su edifici di inestimabile valore storico ed artistico, applicando le più moderne tecniche di restauro e manutenzione con la cura di sempre.
Patrimonio architettonico e culturale
Know how per i beni culturali
L’expertise di Gemmo è unica al mondo nel settore dei beni culturali: organizzazione e flessibilità delle squadre di lavoro, uso di materie prime di qualità, oltre che competenze tecniche d’avanguardia e sensibilità estetica.
Nei lavori di ristrutturazione e manutenzione del patrimonio del Paese, Gemmo unisce l’eccellenza imprenditoriale a quella artistica, esprimendo tutto il suo DNA fatto di tensione continua verso l’innovazione, nutrita con la creatività dell’immaginazione e sostenuta dal rigore delle capacità esecutive. E le commesse portate a compimento testimoniano che l’azienda è in grado di svolgere un lavoro impiantistico di alta complessità, ma anche di connotarlo dal punto di vista estetico, realizzando opere in grado di facilitare e rendere più sicura la qualità di vita di tantissime persone e comunità, in Italia come nel mondo.
Gemmo mette a disposizione dei complessi monumentali e beni culturali un know-how approfondito della gestione e valorizzazione delle infrastrutture. Dagli impianti al facility management e global service, alle migliori soluzioni di energy service, ogni progetto è finalizzato a portare benefici in termini ambientali e di risparmio energetico, di sicurezza controllo e presidio, oltre ai risparmi economici.
In particolare offriamo:
- minor invasività della manutenzione durante le aperture degli edifici, grazie ad una attenta pianificazione degli interventi e all’utilizzo di componentistica dalla vita utile elevata;
- riduzione del numero di guasti e fermi e dei rischi associati, grazie all’ammodernamento degli impianti;
- maggiore presidio, grazie ai sistemi di monitoraggio e telegestione;
- rapidità degli interventi;
- migliori condizioni di confort ambientale negli edifici oggetto degli interventi;
- produzione di energia da fonti rinnovabili e pulite attraverso impianti fotovoltaici;
- risparmi energetici, con garanzia di risultato da parte di Gemmo.
Contesti di pregio
Da decenni Gemmo è protagonista nel settore dei beni culturali e artistici, dove le capacità progettuali ed esecutive devono dialogare con la bellezza e l’arte, in perfetto equilibrio tra modernità, tecnologia e storia.
Nel 2002, dopo essere stato distrutto da un incendio, il teatro La Fenice di Venezia è rinato dalle proprie ceneri grazie anche al lavoro del Gruppo.
Attiva nelle opere di ristrutturazione e restauro della Reggia di Venaria fin dal 1999, l’azienda è impegnata anche nella manutenzione e conduzione quotidiana degli impianti, dando il suo contributo alla fruibilità della reggia.
Con la firma del project financing per i principali siti archeologici e museali della Regione Siciliana nel 2021, avviene la compenetrazione tra risparmio energetico e beni culturali. Si tratta di una concessione trentennale per la progettazione, realizzazione e manutenzione, attraverso un Energy Performance Contract (EPC), degli interventi di efficientamento energetico di 91 siti culturali siciliani, per un valore complessivo di 40 milioni di euro tra investimento e gestione successiva.