Cold ironing

Verso la sostenibilità dei porti

Il cold ironing, shore connection o shore power, è un sistema di alimentazione elettrica da banchina che permette lo spegnimento dei motori navali durante l’ormeggio in porto, senza far venir meno l’erogazione di energia richiesta dalla nave.

Cold ironing

Le navi attualmente producono l’energia elettrica per i fabbisogni di bordo con gruppi elettrogeni il cui motore primo è normalmente un motore diesel veloce o medio veloce, alimentato a MDO (Marine Diesel Oil) o HFO (Heavy Fuel Oil). Quando stazionano nei porti, il funzionamento dei gruppi elettrogeni di bordo causa emissioni gassose in aria e rumore.

Con il cold ironing, si riduce il consumo di combustibili fossili delle navi e, di conseguenza, ridotte le emissioni inquinanti all’ormeggio che assediano le città portuali. L’erogazione di energia dalla rete elettrica impatta sulla qualità dell’aria del centro abitato vicino al terminal di ormeggio e riduce l’inquinamento acustico generato dal funzionamento dei motori di bordo. Il miglioramento della qualità dell’aria nelle città portuali è la forza motrice che sta spingendo nell’investire in questa tecnologia, nonostante un costo elevato di installazione.

Il collegamento delle navi alla rete di terra avviene da anni nelle basi navali militari e nei porti turistici, ma non è una pratica comune nei porti commerciali. Le prime applicazioni nei porti commerciali sono recenti e riguardano alcune banchine dei porti degli Stati Uniti d’America e del nord Europa, come per esempio Juneau (Alaska), Los Angeles e San Francisco (California), Lubeck (Germania), Goteborg (Svezia), Tolone (Francia), Rotterdam (Paesi Bassi).

Gemmo è pioniere in questo ambito ed esegue impianti multitensione e multifrequenza in grado di rispondere alle necessità dei porti e delle navi.

Le fasi di progetto

Queste le principali fasi di un progetto di cold ironing:

  • analisi dei bisogni: in questa fase analizziamo le esigenze della nave e del porto, per individuare il dimensionamento e le soluzioni tecniche più adatte;
  • progettazione: comprende l’analisi e sondaggio dei sottoservizi esistenti e manufatti interrati, rilevamenti topografici, analisi col georadar, definizione di aree interessate dal tracciato;
  • approvazione del progetto: il progetto deve essere approvato da enti competenti e dalle autorità portuali;
  • realizzazione dell’infrastruttura: in questa fase vengono realizzati gli impianti e le opere necessarie per la fornitura di energia elettrica alla nave;
  • collaudo e verifica: prima dell’entrata in funzione, il sistema di cold ironing viene collaudato e verificato per garantirne il corretto funzionamento;
  • entrata in funzione: una volta completate tutte le fasi precedenti, il sistema di cold ironing può entrare in funzione e fornire energia elettrica alla nave durante il suo soggiorno in porto.

Contesto italiano

In Italia è stato istituito un Tavolo di lavoro nazionale sul Cold Ironing, costituito presso la Struttura Tecnica di Missione del Mit/Mims, per superare le problematiche di carattere tecnico che ostacolano lo sviluppo dell’elettrificazione delle banchine.

Il “Piano Nazionale Cold Ironing” è stato avviato a luglio 2021 e si concluderà a giugno 2026, coinvolgendo circa 50 porti italiani. Si inserisce in un percorso di trasformazione delle attività portuali verso la sostenibilità e i “Porti Verdi”.

Nel 2022 è stata attuata la riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sulla semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di cold ironing. Un’autorizzazione unica per la realizzazione di queste opere, infatti, viene rilasciata dalla Regione nel rispetto delle normative di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico. Il termine massimo per la conclusione del procedimento è di 120 giorni, o di 180 giorni nel caso in cui sia necessario procedere alla valutazione di impatto ambientale, da effettuare con modalità accelerate (riduzione della metà dei termini attualmente previsti).

Dal punto di vista economico sono stati previsti sgravi fiscali e finanziamenti volti a rendere la elettrificazione delle banchine conveniente nel medio termine.

Nel PNRR approvato nel 2022 è stato stanziato un investimento di 700 milioni di euro per il finanziamento o cofinanziamento dell’implementazione impiantistica nei porti appartenenti alla Rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) , in linea con gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione stabiliti nel Piano Energia e Clima (PNIEC) in termini di efficienza energetica nei trasporti.