Arcugnano – Vicenza, 22 gennaio 2010 – Gemmo SpA presenta oggi la borsa di studio “Franco Gemmo” destinata ad un diplomato dell’Istituto Tecnico Industriale “Alessandro Rossi” di Vicenza che intenda laurearsi in ingegneria presso il Politecnico di Milano.
La famiglia Gemmo, per espresso desiderio del padre recentemente scomparso, ha deciso di istituire la Borsa di studio “Franco Gemmo”, in collaborazione con il Politecnico di Milano e con l’ITIS Rossi.
La borsa di studio verrà conferita annualmente ad un diplomato dell’Istituto Rossi che intende proseguire gli studi universitari e prevede la copertura totale (tasse, vitto, alloggio, spese accessorie) dei 5 anni di studio presso uno dei seguenti corsi di laurea: ingegneria elettrica, ingegneria elettronica, ingegneria meccanica, ingegneria energetica (a scelta dello studente). La borsa prevede anche la copertura delle spese per un’esperienza di studio presso un’università estera.
Al conseguimento della laurea specialistica lo studente, se lo vorrà, potrà entrare in Gemmo SpA con un contratto a tempo determinato (1 anno).
“Siamo orgogliosi di questa iniziativa perché l’Istituto Rossi che rappresenta per il nostro territorio e per il Paese una straordinaria fucina di talenti e di professionalità”, ha dichiarato Mauro Gemmo, Presidente di Gemmo SpA. “Come azienda radicata in Veneto ma proiettata all’estero, riteniamo che l’investimento sulla scuola rappresenti un fattore fondamentale di competitività. C’è bisogno di maggiore collegamento tra scuola e mondo produttivo, di formazione di profili più tecnici, in grado di rispondere alle esigenze delle imprese. L’istituzione della borsa di studio riflette esattamente questi principi e il convincimento che, per chi fa impresa, tecnici e periti sono la prima fascia su cui investire”.
Gli ha fatto eco Giulio Ballio, Rettore del Politecnico di Milano: “Il Politecnico di Milano ha da sempre l’obiettivo di lavorare insieme alle realtà imprenditoriali per rendere la sua offerta formativa sempre più rispondente alle esigenze del Paese”. “Sono da lodare – ha proseguito – iniziative come quella odierna, realizzazioni concrete di responsabilità sociale di impresa e strumenti attraverso i quali i privati possono produrre effetti positivi tanto in ambito economico che sociale”.
“Con l’azienda e la famiglia Gemmo abbiamo decennali rapporti di collaborazione che sono fondati su una storia comune e una forte condivisione di valori”, ha dichiarato Gianni Zen, Preside dell’Istituto Rossi. “ La borsa di studio Franco Gemmo rappresenta per gli studenti della nostra scuola una straordinaria opportunità perché, a fronte di una benefica assunzione di responsabilità, offre loro la possibilità di affrontare con strumenti culturali appropriati le sfide dell’età adulta e del mondo del lavoro”.
Istituto Tecnico Industriale “Alessandro Rossi”
Primo istituto tecnico italiano, nato nel 1878 per volontà del Senatore Alessandro Rossi, ha recentemente compiuto i 130 anni di vita, svolgendo un ruolo determinante nel fare della provincia di Vicenza la terza provincia industriale italiana e la prima nel settore meccanico.
Il Senatore Rossi, imprenditore di grande intuito e lungimiranza, titolare della Lanerossi Vicenza, partendo dall’analisi delle iniziative necessarie per rendere possibile uno sviluppo industriale del nostro Paese e, in particolare, del territorio veneto, affrontò il problema di fondare anche in Italia delle scuole tecniche che preparassero i giovani al mondo del lavoro da tecnici specializzati, al di là dell’offerta formativa dei licei attivi dall’epoca napoleonica.
La formula innovativa del progetto del Senatore consiste nell’immersione totale dell’allievo in un ambiente in cui si sposano felicemente ambiente d’aula e d’officina, clima di fabbrica e cultura ingegneristica (lo stesso edificio scolastico nella nuova sede di via Legione Gallieno, che ospita l’istituto dal 1961, si presenta nella facciata principale come una grande scuola e nella parte posteriore con il profilo tipico dello schema da officina).
Dopo una fase di avvio e di sperimentazioni, le sorti dell’Istituto progrediranno vigorosamente in parallelo con il decollo definitivo dell’industria italiana (1896-1914); contemporaneamente il modello “Rossi”, già copiato in Italia e all’estero, verrà fatto proprio dal Ministero che lo istituzionalizzerà. La storia successiva dell’istituto si caratterizzerà per forte identità di gruppo e competenze messe a disposizione da presidi e docenti.